Nel settore delle costruzioni, la sicurezza non è mai una competenza definitiva. L’evoluzione normativa e tecnica, unita ai rischi specifici del lavoro in cantiere, impone aggiornamenti costanti. Il D.Lgs. 81/08 stabilisce infatti che molte figure professionali, dai lavoratori ai dirigenti, debbano aggiornare la propria formazione ogni 5 anni.
Non si tratta solo di un adempimento formale, ma di un obbligo sostanziale: chi non si aggiorna perde la validità dell’abilitazione, esponendosi a sanzioni e rischi legali, assicurativi e operativi.
In questa guida scoprirai:
- Quali corsi prevedono aggiornamenti quinquennali
- Chi deve seguirli
- Cosa si rischia se non si aggiornano le competenze
- Dove frequentarli in provincia di Cuneo, presso la Scuola Edile
Perché gli aggiornamenti sulla sicurezza sono obbligatori
Il lavoro in edilizia comporta rischi elevati e in costante evoluzione: cadute dall’alto, uso di attrezzature pericolose, movimentazione manuale, esposizione a polveri, rumori, vibrazioni, rischio elettrico e molto altro.
La formazione iniziale non basta. Le competenze devono essere rinnovate regolarmente, per rimanere allineate alle normative più recenti e per affrontare situazioni sempre più complesse con consapevolezza e preparazione.
L’aggiornamento quinquennale serve a:
- Mantenere abilitazioni e certificazioni valide
- Adeguarsi alle novità legislative
- Rafforzare la cultura della sicurezza in azienda
- Prevenire sanzioni in caso di controlli
- Evitare responsabilità in caso di infortuni o incidenti
Quali corsi prevedono aggiornamento ogni 5 anni
Di seguito, l’elenco aggiornato dei corsi con obbligo quinquennale di aggiornamento, secondo quanto previsto dal D.Lgs. 81/08 e dagli Accordi Stato-Regioni.
Formazione obbligatoria per lavoratori (rischio alto)
- Durata aggiornamento: 6 ore ogni 5 anni
- Chi deve farlo: tutti i lavoratori impiegati in cantieri edili
- Contenuti: rischi specifici del settore, uso dei DPI, procedure di emergenza
Preposti alla sicurezza
- Durata aggiornamento: 6 ore ogni 5 anni
- Chi deve farlo: chi sovrintende l’attività di altri lavoratori
- Contenuti: sorveglianza, gestione dei comportamenti non sicuri, leadership
Dirigenti per la sicurezza
- Durata aggiornamento: 6 ore ogni 5 anni
- Chi deve farlo: chi ha compiti di organizzazione e gestione della sicurezza
- Contenuti: responsabilità penali, valutazione dei rischi, programmazione
Addetti antincendio (livelli 1 e 2)
- Durata aggiornamento: 2/5 ore ogni 5 anni, a seconda del livello
- Contenuti: prevenzione incendi, uso estintori, evacuazione, esercitazioni pratiche
Addetti alla conduzione di macchine (gru, escavatori, PLE…)
- Durata aggiornamento: 4-8 ore ogni 5 anni
- Chi deve farlo: chi utilizza attrezzature soggette ad abilitazione
- Contenuti: uso sicuro, manutenzione, procedure operative
DPI di III categoria (anticaduta, respiratori, udito)
- Durata aggiornamento: 4 ore ogni 5 anni
- Chi deve farlo: chi opera in quota, in ambienti rumorosi o contaminati
Datore di lavoro con funzione RSPP (DLSPP)
- Durata aggiornamento: 14 ore ogni 5 anni (rischio alto)
- Chi deve farlo: il datore di lavoro che ricopre il ruolo di RSPP
Corso per addetti ponteggi
- Durata aggiornamento: 4 ore ogni 5 anni
- Chi deve farlo: chi monta, smonta o trasforma ponteggi
- Contenuti: tecniche sicure, ancoraggi, normative
Altri corsi con aggiornamento ogni 5 anni:
- Segnaletica stradale
- Lavori in ambienti confinati
- Lavori in quota
- PES/PAV per lavori elettrici
- Stress lavoro-correlato e benessere organizzativo
Cosa succede se non si effettua l’aggiornamento
- Sospensione automatica delle abilitazioni
Il lavoratore o responsabile non può più operare legalmente nel ruolo assegnato. - Rischi per il datore di lavoro
In caso di controllo o infortunio, l’azienda può subire:- Sanzioni amministrative e penali
- Sospensione del cantiere
- Perdita delle coperture assicurative INAIL
- Rischio per la sicurezza personale e collettiva
Chi lavora senza aggiornamento può mettere in pericolo sé stesso e i colleghi.
Dove frequentare i corsi di aggiornamento: Scuola Edile Cuneo
La Scuola Edile di Cuneo è il punto di riferimento per la formazione e l’aggiornamento sicurezza in edilizia nella provincia. Tutti i corsi sono:
- Conformi alla normativa vigente
- Tenuti da docenti qualificati
- Integrati con esercitazioni pratiche
- Validi su tutto il territorio nazionale
La sede è attrezzata con laboratori didattici, aule multimediali e simulazioni pratiche in cantiere.
Come iscriversi ai corsi di aggiornamento
Puoi iscriverti:
- Visitando il sito: it/formazione
- Contattando la segreteria didattica per un orientamento gratuito
- Verificando se puoi accedere a formazione finanziata tramite fondi regionali o interprofessionali
La scuola può aiutarti a verificare quali corsi sono obbligatori per la tua azienda.
Conclusione: aggiornarsi è un dovere professionale
Mantenere le proprie competenze aggiornate ogni 5 anni significa garantire:
- Un ambiente di lavoro più sicuro
- Il rispetto della normativa
- La tutela legale e assicurativa
- La competitività professionale nel lungo periodo
La sicurezza in edilizia parte dalla formazione continua. Non aspettare la scadenza: programmare per tempo gli aggiornamenti è il modo migliore per tutelare sé stessi, i lavoratori e l’impresa.
Iscriviti oggi stesso ai corsi di aggiornamento quinquennale presso la Scuola Edile di Cuneo.
Scopri il calendario corsi
FAQ utili per aziende e lavoratori
📌 Quanto dura un aggiornamento sicurezza per i lavoratori edili?
6 ore, ogni 5 anni, se si lavora in un contesto a rischio alto (come l’edilizia).
📌 Posso lavorare se il mio corso è scaduto da poco?
No. L’abilitazione decade e il lavoratore non è in regola. Il datore di lavoro rischia sanzioni.
📌 Gli aggiornamenti si possono fare online?
Alcuni moduli teorici sì, ma molte parti (come uso DPI o macchinari) richiedono presenza e prova pratica.
📌 Posso ricevere un promemoria sulle scadenze?
Sì. La Scuola Edile di Cuneo supporta le aziende nella pianificazione degli aggiornamenti e nella gestione delle scadenze.
📌 L’aggiornamento è obbligatorio anche per il datore di lavoro?
Sì, se assume il ruolo di RSPP o utilizza attrezzature soggette a patentino.