da etinet | Ott 1, 2025 | Blog
La sicurezza sul lavoro rappresenta uno dei cardini dell’edilizia moderna. Ogni giorno, nei cantieri, si affrontano rischi legati a macchinari, ponteggi, scavi, elettricità e movimentazione materiali. Non rispettare le normative significa esporsi a conseguenze gravi: infortuni, sanzioni, ritardi nei lavori e persino responsabilità penali. Ma cosa si intende per sicurezza sul lavoro? E perché è così importante nel settore edile?
Cosa si intende per sicurezza sul lavoro
La sicurezza sul lavoro è l’insieme di misure, regole e comportamenti destinati a proteggere la salute dei lavoratori e ridurre al minimo i rischi professionali. In edilizia, questo concetto si traduce in:
- valutazione preventiva dei rischi di cantiere;
- adozione di dispositivi di protezione individuale (DPI) come caschi, guanti, imbracature;
- corretta installazione e utilizzo di ponteggi, gru e macchinari;
- formazione continua dei lavoratori.
Quali sono i principi fondamentali della sicurezza sul lavoro
Secondo il Testo Unico sulla Sicurezza (D.Lgs. 81/2008), i principi cardine sono:
- Valutazione dei rischi: il datore di lavoro deve identificare e documentare i rischi presenti in ogni attività.
- Pianificazione della prevenzione: ogni rischio deve avere una misura preventiva o protettiva.
- Eliminazione o riduzione del pericolo alla fonte.
- Formazione e informazione: i lavoratori devono conoscere i rischi e le modalità per evitarli.
- Sorveglianza sanitaria: quando prevista, per attività particolarmente rischiose.
- Partecipazione attiva dei lavoratori attraverso figure come RLS (Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza).
A cosa serve la sicurezza sul lavoro in edilizia
La sicurezza sul lavoro serve a prevenire infortuni e malattie professionali, ma porta con sé anche vantaggi strategici:
- garantisce continuità ai cantieri evitando stop improvvisi;
- riduce i costi legati ad assenze per infortuni;
- migliora la produttività grazie a un clima di lavoro sereno;
- tutela l’impresa da multe e responsabilità legali.
Quale decreto regolamenta la salute e sicurezza sul lavoro
Il riferimento principale è il D.Lgs. 81/2008, noto come Testo Unico sulla Sicurezza. Per il settore edile introduce obblighi specifici:
- redazione del Piano Operativo di Sicurezza (POS) da parte delle imprese esecutrici;
- nomina del Coordinatore della Sicurezza in fase di progettazione ed esecuzione (CSP e CSE) nei cantieri con più imprese;
- obbligo di corsi formativi per ogni livello aziendale (datore di lavoro, lavoratore, preposto, RLS).
Obblighi del datore di lavoro edile
Il datore di lavoro ha responsabilità dirette in materia di sicurezza:
- redigere il Documento di Valutazione dei Rischi (DVR);
- nominare le figure responsabili (RSPP, medico competente, addetti antincendio e primo soccorso);
- garantire la formazione e l’aggiornamento dei lavoratori;
- fornire DPI adeguati e controllarne l’utilizzo;
- vigilare sul rispetto delle norme.
Responsabilità e diritti del lavoratore edile
Il lavoratore non è passivo: ha il diritto a operare in sicurezza ma anche il dovere di collaborare.
- Diritti: formazione adeguata, utilizzo dei DPI, ambiente di lavoro sicuro.
- Doveri: rispettare procedure e ordini, usare correttamente i dispositivi, segnalare situazioni di pericolo.
Corsi di formazione sicurezza per il settore edile
La formazione è il cuore della prevenzione. Ecco i principali corsi richiesti per il settore edile:
- Formazione base e specifica lavoratori (rischio alto in edilizia).
- Antincendio: addetti alla gestione delle emergenze.
- Primo soccorso: addetti interni designati.
- RLS: formazione e aggiornamento per rappresentanti dei lavoratori.
- Preposti: corsi mirati a chi supervisiona le attività.
- Ponteggi: montaggio, uso e smontaggio.
- Macchine: abilitazioni per gru, escavatori, PLE.
- Datore di Lavoro – DLSPP: per i datori che assumono direttamente il ruolo di RSPP.
Conseguenze del mancato rispetto della sicurezza
Ignorare la sicurezza sul lavoro comporta conseguenze gravi:
- per l’impresa: multe, sospensione attività, responsabilità penali;
- per i lavoratori: infortuni, malattie, riduzione della qualità della vita;
- per il cantiere: blocchi operativi e ritardi nei lavori.
Sicurezza come cultura aziendale
La sicurezza non è solo un obbligo normativo, ma un vero e proprio valore culturale. Le imprese edili che investono nella sicurezza dimostrano attenzione verso i dipendenti, guadagnano reputazione e si distinguono come partner affidabili nel mercato.
Conclusioni
La sicurezza sul lavoro in edilizia è un dovere, una necessità e un investimento. Rispetta la normativa, tutela i lavoratori e rafforza l’azienda.
Vuoi approfondire? Scopri i nostri corsi di sicurezza per il settore edile o richiedi una consulenza per la tua impresa.
da etinet | Lug 5, 2024 | In evidenza, News
MODALITÀ DI EROGAZIONE: E-LEARNING ASINCRONA/FAD
Questo percorso formativo è parte integrante delle iniziative previste dal Programma Predefinito 3 (PP3) “Luoghi di lavoro che promuovono salute” del Piano Regionale di Prevenzione (PRP) 2020-2025.
Il PP3 si propone di diffondere e ampliare le conoscenze e le competenze relative alla promozione della salute nei contesti lavorativi (Workplace Health Promotion – WHP) attraverso l’implementazione della Rete WHP Regione Piemonte, una rete composta da luoghi di lavoro che si dedicano alla promozione della salute e al benessere dei dipendenti.
Per incentivare azioni e cambiamenti organizzativi e comportamentali all’interno dei luoghi di lavoro, la Rete fornisce alle aziende aderenti linee guida operative con percorsi differenziati, nonché supporto, nell’attuazione delle varie attività, da parte delle ASL piemontesi competenti per territorio.
Tra le pratiche raccomandate per le aziende che aderiscono alla Rete vi è la partecipazione a percorsi formativi sulla WHP, che possono essere di base o avanzati a seconda dei temi di salute prioritari sviluppati in azienda.
OBIETTIVO DEL CORSO BASE WHP
Fornire conoscenze e ad agevolare lo sviluppo di competenze riguardanti la promozione della salute nei contesti lavorativi, concentrandosi su:
- Evidenze e benefici della promozione della salute sul luogo di lavoro.
- Programmi regionali pertinenti, inclusi il PRP e i Programmi dedicati, nonché il ruolo della Rete WHP Regione Piemonte.
- Il contributo e il ruolo delle figure professionali coinvolte nella prevenzione e nella promozione della salute sul luogo di lavoro.
- Metodi e strumenti pratici per la progettazione e l’implementazione di interventi e progetti di promozione della salute sul luogo di lavoro.
PROGRAMMA DEL CORSO
Il corso si articola nei seguenti moduli:
01. INTRODUZIONE ALLA WHP
- Il Piano Regionale di Prevenzione
- Il Programma Predefinito 3 (PP3)
- Il PP3 e i Programmi che coinvolgono i luoghi di lavoro
- Fattori di rischio e stili di vita
- Norme specifiche: il D.lgs 81/2008
- Norme tecniche: attualità e futuro
- OT 23: l’agevolazione tariffaria INAIL per la prevenzione
02. LA RETE WHP REGIONE PIEMONTE
- Il Modello organizzativo della Rete WHP Regione Piemonte
- Il “Documento Regionale di Pratiche Raccomandate e Sostenibili” e altri strumenti operativi
03. RUOLO DELLE FIGURE DELLA PREVENZIONE
- Possibilità e limiti intervento del Medico Competente
- Possibilità e limiti intervento del Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP)
- Possibilità e limiti intervento del Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS/RLST)
04. QUALI STRUMENTI PER CONOSCERE E PROGETTARE
- Gli stadi del cambiamento
- Il counseling motivazionale breve
- Progettare interventi/progetti di WHP
- La banca dati Pro.Sa.
Conclusione corso: Test finale e gradimento
Cos’è la Rete WHP Regione Piemonte?
La rete WHP Regione Piemonte contribuisce a migliorare lo stato di salute e di benessere dei lavoratori, incoraggiando, nei luoghi di lavoro, azioni e cambiamenti organizzativi e comportamentali attraverso l’attuazione di interventi riconosciuti come pratiche raccomandate.
La rete è nata da un processo partecipato tra l’Assessorato alla Sanità Regione Piemonte – settore Prevenzione, ASL, rappresentanti dei portatori d’interesse (Associazioni di categoria, Organizzazioni Sindacali, Organismi Paritetici, Società di medicina del lavoro, INAIL, …) e attori della prevenzione aziendale (datore di lavoro, RSPP, ASPP, RLS, RLST, Medico competente).
La rete, promossa dal Programma Predefinito 3 Luoghi di lavoro che promuovono salute del Piano Regionale di Prevenzione, è composta dalle 12 ASL piemontesi e dalle aziende1 dei rispettivi territori che vi aderiscono su base volontaria e che si impegnano ad attuare quanto previsto dai suoi indirizzi operativi e dal Documento regionale di pratiche raccomandate e sostenibili.
Gli indirizzi operativi sono differenziati in relazione alle dimensioni delle aziende aderenti: uno per le grandi e medie e uno per le piccole e micro.
Le pratiche raccomandate prevedono:
- interventi su temi di salute specifici: promozione di un’alimentazione salutare, promozione dell’attività fisica, della mobilità attiva, del benessere osteoarticolare e posturale, contrasto al fumo di tabacco, contrasto ai comportamenti additivi, promozione del benessere personale e sociale;
- percorsi formativi di base e specifici su WHP e minimal advice (counselling motivazionale breve)
Perché aderire alla Rete?
Aderire alla rete implica benefici in termini di acquisizione di conoscenze e competenze, di salute e può anche comportare vantaggi di tipo economico e fiscale.
Aderire alla rete significa infatti:
- acquisire conoscenze e competenze specifiche sulla WHP attraverso percorsi formativi, con possibilità di riconoscimento dei crediti ECM per Medici competenti, Infermieri, Assistenti sanitari, Tecnici della prevenzione o di crediti formativi per RSPP, ASPP, RLS, RLST;
- promuovere e sostenere l’adozione di stili di vita salutari per una popolazione lavorativa in buona salute concorrendo, così, anche a ridurre il numero di infortuni sul lavoro e i giorni di malattia; > avere un ritorno di immagine attraverso la valorizzazione delle diverse esperienze di WHP realizzate. Aderendo alla rete si dimostra, nei fatti, di essere sensibili ai temi che riguardano il benessere lavorativo e di aver cura della salute dei propri dipendenti, contribuendo così anche a ridurre il turnover e a migliorare la produttività;
- contribuire, attraverso l’adesione alle Buone Prassi di cui all’art. 2 del D.Lgs. 81/2008, al raggiungimento dei 100 punti necessari per ottenere lo sconto denominato “oscillazione per prevenzione” (OT), con il quale l’INAIL premia le aziende operative che, da almeno un biennio, eseguono interventi per il miglioramento delle condizioni di sicurezza e di igiene nei luoghi di lavoro, in aggiunta a quelli minimi previsti dalla normativa in materia. L’INAIL – Direzione Regionale Piemonte avrà cura di verificare quali azioni, annualmente previste dal modello OT, siano riconducibili alle pratiche raccomandate dalla rete al fine di darne comunicazione alle aziende.
Le aziende che attuano le pratiche raccomandate come previsto dagli indirizzi operativi della rete, ricevono il riconoscimento di “Luogo di lavoro che Promuove Salute” e sono iscritte in un albo regionale. Il riconoscimento ha cadenza annuale per perseguire un processo di miglioramento continuo.
Come iscriversi
Contattaci! Possiamo aiutarti per l’iscrizione al progetto e accompagnarti nella scelta del programma più adatto alla tua impresa.
Scadenza adesione al progetto: 31 agosto 2024.
scuolaed@scuolaedilecuneo.it
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